
PM AstepON e barriere Wood Solutions per il polo scolastico di Pontedera
Futuro fa rima con sostenibilità. Anche nei particolari più minuti, che devono, naturalmente, armonizzarsi con il tutto. In ambito construction un recente caso che spiega bene questo approccio ci porta a Pontedera, provincia di Pisa, in Toscana, dove il 9 gennaio scorso è stato inaugurato il secondo lotto del nuovo polo scolastico intitolato a Dino Carlesi, poeta, critico d’arte, insegnante e anche pubblico amministratore.
La struttura, che comprende anche biblioteca, palestra e auditorium, già da inizio anno scolastico ospita 600 studenti di primaria e secondaria e da settembre accoglierà anche la scuola d’infanzia. Si tratta di un complesso che è modello di nuova architettura, progettato seguendo i criteri più avanzati di edilizia sostenibile e realizzato a regola d’arte da uno specialista delle costruzioni come Cemes, di Pisa, che detiene anche un importante know how in ambito infrastrutturale.
Corten, calcestruzzo, legno
Ed è proprio sul confine tra un’infrastruttura (la strada) e il nuovo polo scolastico che la stessa Cemes ha inserito un “particolare” ulteriore sigillo di sostenibilità: 310 m di barriere antirumore. L’iniziativa è stata coordinata da AstepON, che ha curato la parte commerciale, il project management, nonché l’assistenza in cantiere.
Sul piano tecnico-progettuale vanno sottolineate le soluzioni innovative proposte dal team guidato da Giorgio Mannelli, finalizzate a realizzare l’opera rapidamente minimizzando le attività di scavo, movimentazione terra e getti. Il principio della sostenibilità, ma non solo, ha portato inoltre all’impiego di montanti in acciaio Corten, materiale dai molteplici vantaggi: non si danneggia nel trasporto, non ha bisogno di manutenzioni, garantisce elevata valenza estetica e durabilità.
I montanti in acciaio, così come le altre componenti della barriera (di altezza pari a 3,5 m), sono stati forniti da uno specialista del settore (e della sostenibilità) come Wood Solutions, Main Partner AstepON. Nel dettaglio, spiega il PM AstepON per Pontedera Maurizio Gollini, si è trattato di “pannelli di calcestruzzo alla base e pannelli fonoassorbenti in legno nella parte superiore”.
Ancora una volta, ha funzionato dunque l’effetto network: una squadra accomunata dagli obiettivi (realizzare opere sostenibili e durevoli) e dagli strumenti per raggiungerli (materiali innovativi, tecnologie ad hoc e, soprattutto, esperienza tecnica).