Capacità acustiche

BESTBLOCK CLAY E WOOD

Massima capacità fonoassorbimento, massima capacità fonoisolamento, elevata durabilità, minimo ingombro in pianta, manutenzione minimizzata e semplificata. Ma anche possibilità di personalizzazione, facilità di installazione e versatilità (al servizio di installazioni fisse oppure, con Brickfon, mobili). Sono alcuni tra i punti di valore dei blocchi antirumore in cemento e argilla (linea Bestblock Clay), sviluppati da Bestefa, main partner AstepON, che si vanno ad affiancare ai blocchi Bestblock Wood.

Si tratta, nello specifico, di blocchi di rivestimento fonoassorbente costituiti da elementi modulari sagomati di dimensioni, spessori e densità nominali variabili in base alle tipologie, che coprono le classi da A2 a A4, ovvero con capacità di fonoassorbimento che va da 6dB a 13dB. I blocchi sono costituiti in calcestruzzo e argilla espansa di diversa granulometria o in calcestruzzo vibrocompresso alleggerito con lapillo.

Dall’argilla al legno

Fanno parte della “famiglia acustica” Bestefa anche una serie di soluzioni specifiche in calcestruzzo e legno, che si vanno ad affiancare a numerose altre possibilità progettuali e costruttive (riguardanti i materiali, ma anche il design e le colorazioni), a testimonianza non solo della qualità, ma anche della quantità della proposta della company campana.

Bestblock Wood, disponibile nelle versioni A3, FA3 e A4, è un blocco di rivestimento fonoassorbente costituito da elementi modulari vibrocompressi sagomati a forma di greca realizzati in calcestruzzo di legno cippato o in calcestruzzo alleggerito con legno cippato mineralizzato.

Di dimensioni pari a 25 cm (altezza), 50 cm (larghezza), 12-18 cm (spessore, variabile a seconda dei modelli), i blocchi Bestblock Wood di Bestefa sono certificati in categoria A3 (10 dB) o A4 (12 dB) per quanto riguarda l’assorbimento acustico e categoria B4 (48 dB) per quanto riguarda l’isolamento acustico.

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VALORE AGGIUNTO

La finitura fonoassorbente composta da formelle delle soluzioni Bestefa è stata studiata per economizzare, semplificare e minimizzare futuri interventi manutentivi. “In caso di usura o danneggiamento imprevisto di una parte della barriera, per esempio per urto da veicolo – spiegano da Bestefa – è possibile cambiare solo le formelle interessate anziché tutta la barriera, ripristinandola nuovamente”.

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DOCUMENTI TECNICI