
Ultimati i vari del Ponte Leonardo (carpenterie Europrogress)
È stato ultimato il varo dell’ultimo concio di parte dell’impalcato metallico destinato a comporre la nuova struttura in calcestruzzo e acciaio del Ponte Leonardo, a Sasso Marconi, Bologna, in sostituzione dell’esistente, già quasi totalmente decostruita, in calcestruzzo armato. Ci troviamo, per l’esattezza, lungo la SS ex SP 325 “di Val di Setta e Val Bisenzio” a gestione Anas (Gruppo FS Italiane).
Dopo le articolate fasi di organizzazione del cantiere e, per l’appunto, di decostruzione puntuale di una serie importante di elementi del manufatto (in pratica tutti, tranne gli archi strutturali, vincolati, che verranno restaurati) – a cura del RTI guidato da Baraldini Quirino Costruzioni Edili – si è quindi passati alla fase costruttiva, con l’approdo in cantiere e il successivo montaggio di una cospicua serie di elementi in carpenteria metallica realizzati dal Main Partner AstepON EuroprogressGroup, che fa parte del raggruppamento.
Si è trattato, soltanto per citare i più importanti, dei puntoni in carpenteria metallica funzionali al sostegno dell’impalcato (tubolari di diametro 900 mm) opportunamente irrigiditi con profili angolari, in sostituzione degli originari pilastri in calcestruzzo; quindi dei macroconci di impalcato, anch’essi in acciaio, sollevati da due grandi autogrù direttamente dalle aree esterne di cantiere e posizionati sui lati di quest’opera stradale a scavalco sul fiume Reno e attigua alla storica ferrovia Porrettana.

Alta qualità costruttiva
I macroconci, composti da travi elettrosaldate da EuroprogressGroup in stabilimento attraverso un procedimento di saldatura automatica e successivamente uniti ad altri elementi (per esempio travi secondarie, quindi montanti delle barriere di protezione, ringhiere, profili tubolari, lamiere), hanno lunghezze che variano tra i 20 e i 24 m e una larghezza pari a quella del ponte (17 m). I bulloni, infine, sono a serraggio controllato, ulteriore indicatore di alta qualità costruttiva.
Le operazioni di varo, seguite dall’intervento di squadre preposte alle saldature, hanno riguardato in tutto 10 macroconci: 4 sul lato Sirano (Marzabotto) e 6 su quello di Sasso Marconi. Il progetto prevede quindi la decostruzione e successiva ricostruzione della parte centrale del ponte, oggetto di una specifica fase ancora da eseguire, per un’estensione pari a 40 m. In quel caso i macroconci da varare saranno 4, due per ogni lato.